In un precedente articolo abbiamo visto le conseguenze di non avere sottoscritto un contratto con un agente francese (legge francese e foro competente francese). Inoltre sono state studiate le due possibilità legali di difesa nei confronti di un agente francese attore di una azione legale nei confronti del proprio preponente italiano. Per altri Post evitiamo il lettore a studiare oltre post agente di commercio
La questione : È possibile riqualificare un contratto di agente di commercio sia riqualificato in un contratto di lavoro ? E quali sono le conseguenze ? Precisiamo che la riqualificazione del contratto di agente in contratto di lavoro concerne solo l’agente persona fisica e non la società, almeno di dimostrare che la società agente sia una società fittiza aperta solo nello scopo di eludere l’applicazione del diritto del lavoro. La risposta : La presunzione di non lavoro subordinato, il potere del giudice e i rischi
LEGGE FRANCESE OPPURE ITALIANA PER UN CONTRATTO DI AGENTE DI COMMERCIO ? Alla conclusione di un contratto tra un preponente italiano e un agente di commercio francese si pone la questione di sapere quale legge applicare : quella italiana oppure quella francese ? In applicazione del REGOLAMENTO (CE) 593/2008 in data 17 giugno 2008 è possibile decidere della legge da applicare in un rapporto d’agente di commercio. L’articolo 3 del Regolamento 593/2008 è cosi stipulato :Il contratto è disciplinato dalla legge scelta dalle
VRP, dipendente et agente di commercio ? Confronto. La Francia è cosi vicina dell’Italia che sembra facile vendere. Tuttavia la maggioranza dei clienti francesi preferiscono trattare con un venditore francese. Tre possibilità si offrano all’azienda italiana per assumere un venditore francese : il dipendente vero e proprio, il VRP e l’agente di commercio. Il dipendente Ricordiamo che le norme europee autorizzano qualunque impresa straniera ad assumere direttamente un dipendente, cittadino francese, senza che ci sia una stabile organizzazione e quindi tassazione in
Agente di commercio, indennità di cessazione del rapporto e indennità sostitutiva di preavviso nel caso di colpa grave scoperta dopo la rottura. Colpa grave dell’agente di commercio e indennità di cessazione del rapporto. Ricordiamo che l’indennità dovuta all’agente di commercio nel caso di cessazione del contratto (scadenza oppure rottura) viene di solito fissata dalle Giurisdizioni francesi a 2 anni di provvigioni calcolati sulla media degli ultimi 3 anni. Quindi diversamente della legge italiana l’indennità in Francia non viene limitata ad un anno di
La Corte di appello di LYON ha di nuovo fatto applicazione di una giurisprudenza ormai consolidata rifiutando ad un agente di commercio la propria domanda di pagamento di un indennità di cessazione di un contratto di agente di commercio nei confronti del suo mandante (nel nostro caso italiano). Di fatti quando viene constatato dal Tribunale che l’agente non ha trattato con la clientela, la giurisprudenza francese rigetta tale domanda.