VRP, dipendente et agente di commercio ? Confronto. La Francia è cosi vicina dell’Italia che sembra facile vendere. Tuttavia la maggioranza dei clienti francesi preferiscono trattare con un venditore francese. Tre possibilità si offrano all’azienda italiana per assumere un venditore francese : il dipendente vero e proprio, il VRP e l’agente di commercio.
Il dipendente
Ricordiamo che le norme europee autorizzano qualunque impresa straniera ad assumere direttamente un dipendente, cittadino francese, senza che ci sia una stabile organizzazione e quindi tassazione in Francia
Tale assunzione tuttavia deve rispettare le regole previste sia dal diritto del lavoro che dal diritto della previdenza sociale.
Consigliamo per motivo di coerenza tra i due diritti di applicare la legge del lavoro francese. La legge della previdenza sociale sarà sempre quella del dipendente.
Tale soluzione obbliga il datore a emettere ogni mese una busta paga, conforme a questi due diritti, tramite un commercialista francese, a trattenere le ritenute IRPEF e contributi e a alle pagare al fisco e diverse casse sociali francesi.
I vantaggi del dipendente sono palesi :
- deve obedire a tutte le istruzioni ragionevoli del suo datore di lavoro
- deve lavorare esclusivamente per il suo datore di lavoro
- durante tutte le ore operative previste nel contratto di lavoro (a tempo pieno 35 ore alla settimana)
Il VRP
Il VRP acronimo di Viaggiatore Rappresentante Piazzista è una altra figura dell’intermediario di commercio.
Si tratta di un dipendente autonomo previsto dagli articoli L 7311-1 e seguenti del Codice del lavoro francese.
Il VRP può essere monomandatario oppure plurimandatario, in tale caso il VRP lavora per almeno due datori di lavoro.
Il VRP è normalmente libero di organizzare il suo lavoro, tuttavia c’è la possibilità per il datore di lavoro, come per tutti i dipendenti, di imporre un planino di visiti alla clientela e di prevedere l’invio periodico di reso conto.
Il VRP viene stipendiato tramite provvigioni, con eventualmente una parte fissa e una parte al percentuale delle vendite. Con eventualmente un rimborso delle spese.
Il datore di lavoro del VRP deve emettere come per qualsiasi dipendente una busta paga e trattenere e pagare i contributi e le ritenute alla fonte dell’IRPEF nei tempi giusti.
Il VRP ha diretto ad una indennità di clientela nel caso di licenziamento solo se ha proceduto a :
- aumentare il fatturato
- aumentare il numero di clienti
Tale indennità di clientela viene calcolata sull’aumento di fatturato.
L’agente di commercio
Ricordiamo che il contratto dell’agente di commercio è stato regolato dalla Direttiva CE del 18-06-1986 n° 653 trasposta in Italia dalla legge 29 dicembre 1990, n° 428 e in Francia con la legge del 25-6-1991 n°595.
L’agente di commercio è totalmente libero di organizzare il suo lavoro purché ci sia un’attività effettiva da parte sua.
È possibile imporre all’agente reso conto e visiti periodiche. Tuttavia l’inadempienza dell’agente non è di per se e automaticamente una colpa grave autorizzando il preponente di rompere il contratto senza pagare l’indennità di cessazione di rapporto, la quale frequentemente viene fissata dai tribunali francese in mancanza di colpa grave a due anni di provvigioni sulla media degli ultimi tre anni.