DISTACCHI DI LAVORATORI E CARTA BTP
Distacchi di lavoratori e carta BTP ? Attenzione alle sanzioni !
La lotta contro il lavoro occulto e la concorrenza sleale è una problematica molto presente in Francia sia al livello della pubblica amministrazione che al livello del legislatore. Ricordiamo che una delle promesse di campagna dell’attuale Presidente della Repubblica francese riguardava il cambiamento delle regole europee sui distacchi dei lavoratori.
È stato istituito in Francia l’obbligo per tutti i lavoratori distaccati lavorando in Francia di avere una carta d’identità professionale BTP (Batiment et travaux publics) nel settore edile e opere pubbliche.
Vedere il Codice del lavoro articolo L 8291-1 qui
Tutti i lavoratori distaccati devono avere questa carta BTP quando sono in cantiere e essere in grado di presentarla a prima domanda nel caso di controllo da ispettori del lavoro, funzionari fiscali, ecc.
Tale obbligo è stata istituito della cosiddetta “legge Macron” n. 2015-990 del 6 agosto 2015 per la crescita, l’attività e le pari opportunità economiche.
Si pone tuttavia la problematica della definizione dei lavori edili : si tratta esclusivamente di cantieri di costruzione di un palazzo o villa, officina ? Oppure si tratta anche di tutte le prestazioni di servizi che interessano indirettamente l’edilizia come per esempio : architettura, coordinatore di lavori, ufficio di ingegneria ecc… ?
Ricordiamo che la definizione fiscale di prestazioni di servizi nel settore edile è molto larga e include tutte le prestazioni legate direttamente oppure indirettamente all’edilizia. Tuttavia tale definizione fiscale non dovrebbe essere automaticamente applicata nella problematica dei distacchi di lavoratori.
COME SI OTTIENE LA CARTA BTP ?
Precisiamo che la carta BTP deve essere richiesta :
- dopo aver compilato la dichiarazione preventiva di distacco sul sito sipsi.travail.gouv.fr
- obbligatoriamente prima dell’inizio del distacco
La richiesta è interamente telematica.
La richiesta viene attuta tramite il sito www.cartebtp.fr
Tale carta d’identità professionale è una carta individuale sicurizzata destinata a qualsiasi dipendente che esegue uno o più lavori di costruzione o lavori pubblici
La carta è di proprietà dell’unione dei casse di cui all’articolo R. 8291-2. Comprende i loghi della “Marianne” e “L’Union des Caisses de BTP”.
Sulla carta appaiono :
1° Identità del dipendente: nome, nome, nome, cognome, sesso;
2° La data di rilascio e il numero di gestione della carta;
3° Un password che consente l’accesso ai dati relativi al lavoro in questione nel trattamento automatizzato delle informazioni personali di cui all’articolo R. 8295-1;
4° Le informazioni di contatto dell’unione dei Casse di cui al primo paragrafo.
Inoltre sulla carta figura una fotografia di identità del dipendente secondo le norme sui passaporti.
Il Sito ufficiale essendo in francese, molte aziende italiane e straniere si avvalgono di loro rappresentante francese per gestire questa procedura di richiesta della Carta BTP. Per il Rappresentante obbligatorio vedere il post qui.
QUALE È IL PERIODO DI VALIDITÀ DELLA CARTA BTP ?
La durata per i lavoratori distaccati, la carta BTP è valida solo per la durata del distacco.
Per un nuovo distacco una nuova carta BTP è obbligatoria.
Non appena compilata la richiesta viene spedita la carta BTP all’azienda straniera. Nell’attesa del ricevimento l’azienda distaccante può scaricare un certificato di identificazione provvisoria per giustificare il deposito della domanda.
CI SONO DELLE SANZIONI ?
Nel caso di inosservanza sia il datore di lavoro che l’azienda utilizzatrice dei lavoratori distaccati possono essere pesantemente sanzionate : multa di 2.000 € per lavoratori distaccato e 4.000 € nel caso di recidiva entro l’anno della data di notifica della prima multa. Il massimo tuttavia non deve superare 500.000 € vedere l’articolo L 8291-2 del codice del lavoro in francese qui.
Per vedere gli altri post sul distacco qui.
I TESTI
Décret n° 2016-175 du 22 février 2016 relatif à la carte d’identification professionnelle des salariés du bâtiment et des travaux publics.
Titolo IX
“CARTA D’IDENTITÀ PROFESSIONALE PER I DIPENDENTI DELL’EDILIZIA E DEI LAVORI PUBBLICI
Art. R. 8291-1.2. Le disposizioni del presente titolo si applicano ai datori di lavoro stabiliti in Francia i cui dipendenti eseguono, dirigono o organizzano, anche occasionalmente, a titolo accessorio o secondario, lavori di scavo, movimento terra, risanamento, costruzione, montaggio e smantellamento di elementi prefabbricati nei settori dell’edilizia e dei lavori pubblici, finiture o attrezzature interne o esterne, riabilitazione o ristrutturazione, demolizione o trasformazione, pulizia, manutenzione o manutenzione delle strutture, riparazione o revisione, nonché verniciatura e pulizia relative a queste opere e a tutte le operazioni ad esse direttamente connesse.
“Si applicano alle agenzie di lavoro interinale stabilite in Francia che impiegano dipendenti per svolgere una o più delle attività di cui al primo comma e le operazioni ad esse direttamente collegate.
“Si applicano ai datori di lavoro che non sono stabiliti sul territorio francese e che distaccano lavoratori dipendenti per svolgere una o più delle attività di cui al primo comma e le operazioni accessorie ad esse direttamente connesse nell’ambito della prestazione di servizi internazionali secondo le procedure definite agli articoli L. 1262-1 e L. 1262-2, nonché alle imprese utilizzatrici che utilizzano lavoratori distaccati temporanei.
“Non si applicano ai datori di lavoro i cui dipendenti lavorano nelle seguenti professioni, anche quando lavorano in un cantiere o cantiere: architetti, diagnostici immobiliari, geometri, coordinatori per la sicurezza e la tutela della salute, autisti e addetti alle consegne.
ARTICOLO L 8291-2 DEL CODICE DEL LAVORO : SANZIONI.
In caso di inosservanza dell’obbligo di comunicazione di cui all’articolo L. 8291-1, il datore di lavoro o, se del caso, l’impresa utilizzatrice è passibile di un’ammenda amministrativa.
In caso contrario, l’autorità amministrativa competente infligge un’ammenda amministrativa, che viene inflitta dall’autorità amministrativa competente sulla relazione motivata di un funzionario per il controllo del lavoro di cui all’articolo L. 8112-1 o di un funzionario di cui all’articolo L. 8271-1-2, punto 3.
L’importo massimo dell’ammenda è di € 2.000 per dipendente e di € 4.000 in caso di recidiva entro un anno dalla data di notifica della prima ammenda. L’importo totale dell’ammenda non può superare i 500.000 euro.
Nel fissare l’importo dell’ammenda, l’autorità amministrativa tiene conto delle circostanze e della gravità dell’infrazione, del comportamento dell’autore del reato e delle risorse e dei relativi oneri.
Il termine di prescrizione dell’azione dell’amministrazione per sanzionare l’infrazione con un’ammenda amministrativa è di due anni a decorrere dal giorno in cui l’infrazione è stata commessa.
Il datore di lavoro o l’impresa utilizzatrice può contestare la decisione dell’amministrazione dinanzi al tribunale amministrativo, escludendo qualsiasi ricorso gerarchico.
L’ammenda è recuperata come crediti dello Stato estranei all’imposta e ai beni immobili.