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È con probabilmente grande emozione che il famosissimo gruppo Leclerc della grande distribuzione francese della vendita al dettaglio ha ricevuto una citazione della parte del Ministero dell’Economia per le sue pratiche “abusive”.

Chi è il Gruppo LECLERC ?

Ricordiamo che il Gruppo LECLERC nel 2018 ha aumentato il suo fatturato di 1,5 % in euro 37,5 miliardi

Motivazione dell’azione legale dello Stato francese.

Difatti Bruno Le Maire, ministro dell’Economia, e Agnès Pannier-Runacher segretario di Stato, hanno presentato la loro motivazione (squilibrio significativo nelle relazioni commerciali) e la loro domanda di condanna con una senza precedenti.

Tale azione della Stato francese fa seguito all’indagine della Direzione Concorrenza e Controllo Frodi (DGCCRF).

Il Gruppo LECLERC viene rimproverato di aver indebitamente esercitato pressioni abusivi sui principali fornitori affinché riducano i prezzi.

Ricordiamo che la legge francese è particolarmente attenta a esigere nelle relazioni commerciali private tra compratori e fornitori un giusto rispetto del contraente.

Le società del Gruppo sotto l’accusa.

Quattro entità Leclerc sono sotto i riflettori del Ministero dell’Economia: Eurelec, Scabel, Galec e ACDLec,.

Sono tutti gruppi di acquisto con sede in Francia e all’estero.

Con uno di essi in particolare, il gruppo avrebbe fatto ricorso “all’applicazione di forti misure di ritorsione per costringere i suoi fornitori ad accettare le condizioni fissate da Eurelec”.

Situato in Belgio, questo società è condivisa con un gruppo tedesco, Rewe.

Lo Stato francese ritiene che lo squilibrio fosse significativo e a favore di Leclerc, che, peraltro, avrebbe approfittato dell’ubicazione dell’impianto per evitare di giocare secondo le regole della legislazione francese.

Sanzione proporzionata richiesta.

Lo Stato francese, attore dell’azione legale, richiede al Tribunale adito una sanzione “proporzionale all’importo delle somme indebitamente ricevute dall’azienda dai suoi fornitori”.

La condanna richiesta viene stimata alla somma senza precedenti di 117,3 milioni €.

La sentenza di primo grado dovrebbe avvenire nell’arco di circa un anno.